lunedì 22 febbraio 2010

Precisazioni riguardo le demolizioni menzionate nella riunione del 18 febbraio 2010

In merito al riassunto della riunionde del 18 febbraio (clicca QUI per leggerlo), ecco una precisazione di Giulia Liberotti, abitante dell'isolato nonché ingegnere edile e coordinatore tecnico per l'aggregato edilizio, riguardo le demolizioni e la differenza tra quelle per la messa in sicurezza pubblica e quelle per gli edifici non recuperabili.

<<Non è che in seguito verranno emanate ordinanze di abbattimento per gli edifici non recuperabili [ovvero per le demolizioni private, non per quelle per la pubblica sicurezza, ndr], questo sarà un problema del proprietario che, tramite il suo tecnico di fiducia dovrà, in caso, dimostrare la necessità di demolire e ricostruire piuttosto che riparare. Tutto questo verrà fatto grazie a due progetti e relative valutazioni economiche sulla convenienza di demolire, smaltire le macerie e ricostruire piuttosto che riparare.>>

Un sentito grazie per l'intervento, che si traduce nei seguenti punti:
- le attuali ordinanze di demolizione per edifici privati riguardano solo quelli che minacciano la pubblica sicurezza (es. la circolazione per le strade)
- per quanta riguarda invece gli altri immobili, non sarà il comune a decidere sulla base della perizia dei tecnici della protezione civile se un edificio privato vada abbattuto o no, ma sarà il privato, tramite il progetto presentato al comune per la ricostruzione della propria abitazione attraverso il proprio tecnico, a dover dimostrare che l'abbattimento è necessario (e conveniente economicamente) rispetto al recupero.

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